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Post by Fargus on Feb 28, 2016 19:45:38 GMT 1
La Genesi
In principio era la Terra, il Caos primordiale, e tutte le creature ancestrali. L’Io chiamato Themis giunse e vide il futuro, il luogo dove dimorare. Lo guardò e fu la luce, vi si appoggiò e fu il mare, si sdraiò e nacquero i monti e le vallate, giocò con essa e nacquero i due Soli gemelli Afs e Elafs. L’Io chiamato Balrog fu geloso e cercò di sedurla. Cantò appassionati versi e furono terremoti e maremoti. Portò la mano sui celesti occhi e fu il buio; la rincorse e sui due Soli nacque in ognuno una coscienza: quell’eterno inseguirsi restò loro impresso, Afs non si spense, Elafs invece si e per l’eternità rincorrerà Afs. Fu così il giorno e la notte. Vedendo che la Dea non concedeva nulla a quei tentativi, Balrog le fece dunque dono di due creature alate, del colore del Sole ancora acceso, impastando dalla materia magica primordiale la loro forma. Whiter il Malvagio e Ender il Buono che uniti erano l’Equilibrio, e li chiamò Draghi. Ed ecco che alcuni detriti di materia magica caddero sulla terra e da essi nacque un essere in cui la magia albergava innata. La Dea sorrise e li riconobbe come sua emanazione. Ben presto in Themis si insinuò il dubbio che Balrog le avesse fatto quei due doni con dei secondi scopi, cosi Ella lo esiliò dai cieli sulla terra. Egli la desiderò ancora di più, perché lo fece in modo terreno. Una notte egli urlava di dolore ed Ella si destò e scese nel mondo; Balrog aveva trovato riparo presso una caverna vicino a cui crescevano rovi dalle lunghe spine, si lanciava su di essi ed il sangue sgorgava copioso per flagellarsi roso dal desiderio. La Dea si pose tra lui e le spine per evitare che egli continuasse quello scempio e si ferì ella stessa al volto. Quella notte la Dea, che aveva assunto forma mortale, si riposò su di un giaciglio a pochi passi da quello di Balrog. I due sognarono, ed il sogno fu medesimo per entrambi, ed era la visione dell’equilibrio di forze cosmiche e dal sogno nacque la bellissima Vyrior: La Rilucente di Grazia. Il mattino accarezzò il volto dei due, che si destarono contemporaneamente, e dal loro primo respiro dopo la notte nacque Veniversum: La Fulgida di Splendore. Quella notte il sangue delle due divinità soggiogate alla natura mortale aveva generato una creatura, Akan, che venne affidato alle cure del padre, mentre la madre portò con sé le due figlie, che erano identiche l’una all’altra. Le figlie predilette dalla Madre vissero a lungo nei cieli al suo fianco. Quando Themis vide Akan suo figlio dopo lungo tempo, deformato nel corpo e nell’anima dagli empi insegnamenti di Balrog, comprese l’errore e pianse, consolata dalle gemelle Vyrior e Veniversum, a cui fu fatto divieto di scendere sulla Terra. Quelle lacrime diedero origine ad eteree creature simili alla Dea e furono chiamate Angeli; essi la consolarono con le loro dolcissime voci ed Ella concesse loro il dono del tempo e della luce. Visto questo Themis si adirò per la prima volta e furono cataclismi, Balrog venne sprofondato nel nucleo della Terra ove fu imprigionato per tutta l’eternità.
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Post by Fargus on Feb 28, 2016 20:15:22 GMT 1
La Nascita di Steve e Alex
Ora Themis si destò dall’ira e sorrise, e germogli e piante spuntarono sulla superfice della Terra. Le piante diedero frutti e semi e di nuovo piante, e si moltiplicarono fino a ricoprire tutta la Terra, e cominciarono a sfruttare sia la luce del Sole Afs, che le tenebre della Luna Elafs. Poi Themis accarezzò vallate e fiumi, e nacque ogni sorta di vita, sulla terra, sotto i mari e nell’aria, e la vita cominciò a nutrirsi dalle piante ed a dare vita alle piante. Themis vide tutto questo e disse che era perfetto e lo lasciò in quel modo; fu così che nacque la prima creatura al servizio di Themis, l’Esistenza. Ora Balrog, imprigionato nella sua essenza mortale, meditò su come distruggere la creazione e la vita cominciò ad appassire, e nacque Virus; e l’Esistenza veniva corrotta da Virus ed esse cominciarono a combattere ed alternarsi su ogni creatura della Terra. Ora Themis, visto questo sorrise ancora ai suoi figli ed al suo operato, ed alcuni degli animali sulla terra presero coscienza e fu l’essere Umano, ed il suo compito fu di servire l’Esistenza, e furono maschio e femmina per poter dare origine ad una progenie. Le due creature, i loro comportamenti, i loro sguardi addolcirono i pensieri della Dea, cosi Ella li chiamo Steve lui e Alex lei. Il dono per la loro primogenia fu il possesso dell’intero pianeta. E gli uomini crebbero e si moltiplicarono e popolarono la Terra e costruirono città, e si riunirono in esse, e Themis passava di città in città e parlava con gli Umani ed essi erano felici al solo vedere il suo volto e gli Angeli che la scortavano.
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Post by Fargus on Feb 28, 2016 20:30:14 GMT 1
La Ribellione degli Uomini
La gelosia di Balrog crebbe, egli generò un essere dall’unione di tutti i suoi sentimenti e nacque Creeper, dalla quale ne generò molti altri. Balrog mandò i Creeper ad incutere terrore negli uomini, come Araldo della Morte. Paty, Sacerdote della Dea Themis, allora chiese a nome del popolo della città di Falteon alla Madre: - Nasciamo dunque per esplodere, Madre crudele?! – La Madre si adirò e decise di non mostrare mai più il suo volto a chi non ne era degno. E gli umani conobbero cosi l’angoscia. Ecco che incorse contro Paty, e vi fu una cospirazione, ed il Sacerdote fu assassinato. – Avete ucciso un mio protetto – Sentenziò la Dea – Sarete condannati per sempre a diffidare l’uno dell’altro! – e cosi nacquero il Sospetto e la Congiura. Balrog ne fu contento e si rallegrò del suo operato. Fu così che ogni città ebbe un suo capo, ognuno cominciò a fare scelte diverse, e furono necessari negoziati di pace fra le città per non alimentare guerre, e gli Umani, si ritrovarono gli uni contro gli altri.
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Post by Fargus on Jun 5, 2016 22:27:21 GMT 1
La Nascita di Parath, Dio della Natura
Dopo lungo tempo la Madre decise di tornare tra gli uomini... Ne era passato di tempo, molto, forse anche troppo. Ed Ella vagava ora per le 12 Terre, e nessuno la vedeva e tutti gli Umani cominciarono a dubitare della sua esistenza. Tutti sembravano essersi dimenticati di Lei, cosi Ella decise di osservare a lungo le loro gesta e non ne rimase affatto soddisfatta. Le numerose ribellioni, i litigi, gli omicidi, l'assenza di amore che devastava le città e i più deboli, la facevano star male sempre di più. Passò un anno, e vedendo tutto questo come un grande errore, decise di rimediare in qualche modo. In quel tempo sulla Terra vi era una tra le varie città che era la più verde di tutte. La città di Goran, una ricca e florida città delle Terre di Faiwa, costruita sulle rovine di una foresta lussureggiante, si prendeva cura dell'ambiente e della creazione naturale come nessun'altra città faceva. Là v'era un albero, era l'albero dai frutti più dolci che potesse esistere, era l'albero dai colori dell'arcobaleno, era l'albero dai fiori più belli e dai profumi più inebrianti. La città quasi lo venerava, i sacerdoti spesso usavano esercitare cerimonie nei pressi di quell'albero e tutti nutrivano un profondo rispetto nei confronti di tutto il creato con cui condividevano la loro esistenza. La Dea Madre Themis si commosse nel vedere ciò e decise di dare un nome a quell'albero. Lo chiamò Parath... gli diede un movimento e gli diede una resistenza all'Esistenza stessa. Poi vi soffiò la coscienza e lo abbracciò, e l'albero prese vita. Le sue forme ricordavano l'umano, ma la sua natura completamente diversa, acquistò gioia davanti agli occhi della Dea. Lo fece maschio e lo nominò Dio della Natura e del Creato. Diede lui il posto degli Umani nel compito di servire e proteggere l'Esistenza sulla Terra.
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Post by Fargus on Jun 5, 2016 22:50:29 GMT 1
La fine del Regno di Goran
Ecco che Balrog guardò con rabbia il Dio Parath, e sussurrò l'odio e la gelosia nella mente degli Umani. In quel tempo fu Duin, il Regno più potente di Empty Void, un Reame ricco, fiorente, forte, potente e dove ormai gli Uomini avevano dimenticato chi era il loro vero Creatore. Il suo Imperatore a quel tempo era Kiriah, figlio di Uhaluh, un uomo ateo, un guerriero e un vincente. Balrog sussurro in sogno a Kiriah di questa città di Goran e che presto sarebbe stata la più fiorente e la più bella del pianeta. Quest'ultimo preso dalla brama di potere e di gelosia, mosse il suo Esercito verso la Grande Foresta in direzione delle Terre di Faiwa, proprio contro Goran. Gli abitanti di Goran erano per lo più studiosi, sacerdoti di Parath, pacifici e dinnanzi ad una potenza militare cosi forte non sono stati in grado di difendersi. Le preghiere al Dio Parath non li aiutarono a salvarsi, difatti Egli era stato creato per servire l'Esistenza al posto degli Umani, proprio perché quest'ultimi aveva dimenticato di farlo nel corso degli anni, e quindi nulla riuscì a fermare l'armata di Kiriah. Il Re di Goran fu messo al rogo ed i Sacerdoti di Parath, delusi dalla sua assenza in tutto ciò, si convertirono e cominciarono a servire Kiriah e cercandosi un nuovo lavoro sotto la nuova bandiera. Goran infine venne distrutta per far posto a sontuosi palazzi e distese di case ammassate l'una sull'altra. Il Dio Parath vedeva tutto questo e per anni desistette dall'intervenire perché da sempre nutriva la speranza che nell'essere umano scaturisse un sentimento di rispetto e amore per il mondo in cui viveva e per tutte le altre forme di vita. Quando l'egoismo umano arrivò al culmine e l'ultimo albero della foresta fu abbattuto, però, la speranza in lui svanì e scatenò la sua ira e disperazione contro gli abitanti di Goran. Improvvisamente gli animali divennero sterili come la terra intorno alla città e gli immensi campi coltivati che sorgevano ai suoi confini cessarono di produrre grano. Per vent'anni la popolazione cercò di resistere sperando nel raccolto dell'anno seguente, ma i raccolti non tornarono mai e le scorte si esaurirono. Molto abitanti infine fuggirono o perirono. Le rovine di Goran non sono mai state scoperte, negli anni il deserto si espanse su di essa e la inghiottì facendone perdere le tracce.
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